La Valle d'Itria e la Murgia dei Trulli

Una campagna abitata tutto l’anno, punteggiata dai caratteristici trulli, con i muretti a secco che delimitano vigneti e uliveti a perdita d’occhio, così appare la Valle d’Itria.

Il panorama è magico e per assaporarlo bisogna attraversare borghi come Alberobello, patrimonio dell’Umanità con i suoi 1400 trulli o Locorotondo, che trae il nome dalla planimetria circolare del suo abitato, dominato dalle cummerse, antiche costruzioni con tetto spiovente. Il cuore medievale di Cisternino, noto come l’Isola, rievoca l’immagine di un villaggio orientale con case tinteggiate di calce e fornelli annessi alle macellerie, dove gustare “bombette” e “gnumaridde”. Tra luglio e agosto fate un salto nella splendida città barocca di Martina Franca per assistere al Festival della Valle d’Itria, che propone opere liriche per lo più inedite. La fascinosa piana di Fasano, ricoperta di ulivi secolari e vicinissima al mare, è ricca di masserie bellissime a due passi da Egnazia, uno dei siti archeologici più importanti d’Italia. Tra Torre San Leonardo e Torre Canne incontrerete il Parco Regionale delle dune costiere, un territorio sorprendente che si estende per 1100 ettari con diversi habitat: dalla bellissima spiaggia fino alle ampie distese agricole con ulivi secolari. Ostuni, la città bianca, è un susseguirsi di archi, torri, case palazzate, corti, altane, vicoletti, palazzi gentilizi e botteghe. Ceglie Messapica insieme a Carovigno, invece, è una roccaforte del gusto, con ristoranti rinomati a livello internazionale e chef pluripremiati. Sulla costa un’antica torre costiera circondata da ulivi, macchia mediterranea, zone umide e alte dune di sabbia è diventata un’Area Marina Protetta e Riserva Naturale: scoprite Torre Guaceto facendo ciclotrekking o seawatching.

 

 ITINERARIO 1: Castellana Grotte - Putignano - Noci - Alberobello - Locorotondo - Cisternino - Martina Franca

Castellana Grotte

Ai piedi della Valle d’Itria c’è un luogo magico, un labirinto di caverne e voragini lungo 3 km a 70 metri sottoterra: è il più bel complesso speleologico italiano e si visita in due ore (www.grottedicastellana.it). Scendete una scalinata fino alla Grave con al centro la colossale stalagmite dei ciclopi, passate per il corridoio del Deserto, che porta alla Sala delle Grandi cortine con drappi di alabastro rosso e alla Grotta Bianca, la cavità più splendente al mondo. Armati di caschetto e torcia, da luglio a fine agosto, non perdete la Speleonight, visita guidata notturna a pagamento; mentre d’estate ogni weekend e solo il sabato in bassa stagione, potete assistere a Hell in the Cave, l’unico spettacolo aereo nelle viscere della terra, che racconta l’Inferno della Divina Commedia. E una volta fuori, sulla terrazza del museo Speleologico Spinelli, potete osservare le stelle e i pianeti con il telescopio dell’Osservatorio astronomico. Per i più piccoli c'è il Parco dei Dinosauri con animali dall’Era Paleozoica alla Cenozoica a grandezza naturale.

Putignano

Qui si celebra il carnevale più an-tico d’Europa e più lungo d’Italia: dal 26 dicembre al martedì grasso (www.carnevalediputignano.it). Secondo la leggenda tutto iniziò nel 1394, quando da Monopoli arrivarono in città le reliquie di S. Stefano e si festeggiò il buon esito della spedizione. Il Carnevale, con giganteschi carri allegorici, maschere in cartapesta e suggestive sfilate notturne, è l’occasione per conoscere meglio il centro storico, fatto di stradine tortuose e corti, dove si mescolano palazzi in stili diversi. In piazza Plebiscito ammirate l’austera chiesa madre di S. Pietro apostolo, in stile romanico, che si contrappone al Palazzo del Balì, dimora dei Cavalieri di Malta.

Noci

Ghiotti di mozzarelle, burrate e stracciatelle? Benvenuti a noci, nella Murgia dei Trulli, famosa per la produzione artigianale di latticini di alta qualità e meta obbligata per chi ama l’enogastronomia. Il suo centro è un inseguirsi di lindi vicoletti, comignoli in pietra che regalano profumi arcaici, edicole votive e tipiche Gnostre – piccole corti con tre lati chiusi - da cui prendono il nome due delle sagre più interessanti della zona: Bacco nelle Gnostre, sagra del vino e delle castagne a novembre e Pettole nelle Gnostre e cioccolato in sagra a dicembre.

Nei depositi di un vecchio mulino ha sede il Parco Letterario Formiche di Puglia, dedicato allo scrittore Tommaso Fiore.

Alberobello

La zona Munomentale di Aberobello è Patrimonio dell’Umanità tutelato dall’UNESCO dal 1996, per il suo monumentale borgo di 1400 trulli – realizzati a secco con pietre sovrapposte, base imbiancata a calce e tetto a forma di cono con simboli e pinnacoli di svariate forme – divisa fra Rione Monti e Aia Piccola, entrambi dichiarati Monumento Nazionale, rispettivamente nel 1930 e 1910 Muovetevi tra le strette e tortuose stradine e arrivate al Trullo Sovrano, il più grande, a due piani con scala interna. A casa Pezzolla, composta da 15 trulli tra loro comunicanti, è allestito il Museo del Territorio con reperti, attrezzi e testimonianze delle tradizioni di questi luoghi. Ogni trullo nasconde una sua storia, come il Trullo Siamese, legata alla storia di due fratelli, i trulli con i giardini interni, i trulli con terrazzo, i trulli con gli antichi focolari e via dicendo. Basta entrare in qualsiasi trullo e si scoprirà una dimensione nuova e affascinante. Non resta che scegliere quale stradina lastricata fare per arrivare in cima ai monti e perdersi ancora una volta in un paese che sa di fiaba.

Locorotondo
 
Il nome lo deve alla tonda planimetria del suo borgo, fra i più belli d’Italia, che domina dall’alto il resto del paese e tutta la Valle d’Itria. Tra le pittoresche viuzze, cinte dai bianchi muri delle case, notate le cummerse, antichi insediamenti abitativi, a pianta rettangolare e tetto spiovente fatto di chianchette – tegole di roc- cia piatta.
 
Cisternino 
 
Rientra nel club dei Borghi più belli d’Italia, con il cuore medievale - l’Isola – che rievoca un villaggio orientale, con case imbiancate a calce, vicoletti dalle chianche tirate a lucido, archi, scalette, piazzette e ballatoi fioriti. All’ingresso del centro storico svetta la Torre quadrangolare normanno-sveva, mentre piazza Vittorio Emanuele è il punto di ritrovo per l’aperitivo. A cena fermatevi in uno dei tanti fornelli pronti, annessi alle macellerie e gustate le mitiche bombette, fettine di vitello semplici o ripiene di caciocavallo, arrotolate e infilzate allo spiedo.
 
Martina Franca
 
Basta passeggiare in centro e perdersi nei vicoli, per capire che Martina Franca è l’altra capitale del Barocco pugliese. L’ammirate nei palazzi signorili con i balconi in ferro battuto, nei ricchi portali con stemmi e maschere apotropaiche, nelle chiese monumentali. Qui ogni angolo parla di arte e di storia e vi sorprende con eleganti particolari, archi, giardini segreti e piazze che regalano spettacolari prospettive, come Piazza Plebiscito, dove si staglia la facciata della Basilica di San Martino con l’altorilievo di san Martino e del povero. All’interno di pregevole fattura, l’altare in marmi policromi e l’elegante Cappellone del SS. Sacramento in stile tardo barocco.
Oltrepassate Porta Sant’Antonio, conosciuta come Arco di Santo Stefano ed entrate in piazza XX settembre, dominata dal Palazzo Ducale, voluto da Petracone V Caracciolo, oggi sede del municipio. È grandioso, con le sue 300 stanze, il teatro, le cappelle, le stalle. La facciata tipicamente barocca è divisa in orizzontale da una lunghissima balconata in ferro battuto. Salite lungo l’ampia scalinata che porta all’appartamento reale, dove si susseguono la Cappella dei Duchi, la Sala dell’Arcadia, la Sala del Mito e la Sala della Bibbia. Tutte riccamente decorate da Domenico Carella nel 1776.
 
 
ITINERARIO 2: Savelletri - Fasano - Torre Canne - Ostuni - Ceglie Messapica - Carovigno - Torre Guaceto
 
Savelletri
 
Piccolo borgo di pescatori con un caratteristico porticciolo e tanti ristoranti sul mare. In campagna è costellato da antiche masserie tra gli uliveti, rifugio di un turismo elitario. Amate il golf? Qui trovate un campo a 18 buche con affaccio sul Parco Parco Archeologico di Egnazia, uno dei siti più importanti d’Italia, con vestigia che risalgono all’età del bronzo, poderose mura e necropoli messapiche, resti dell’antico centro romano a partire dal III sec. a. C.. Visitate anche le 11 sale del museo con reperti dall’Età del bronzo al Medioevo.
 
Fasano
 
Ce n’è per tutti i gusti. Preferite la collina? Salite sulla Selva per godere della frescura di lecci, querce e castagni. Amate l’avventura? LoZoo Safari è il più grande parco faunistico d’Italia (www.zoosafari.it). Mentre se volete scoprire Fasano, visitate l’U’mbracchie – l’Ombra – l’antico borgo con i vicoli stretti e le case addossate, tinteggiate a calce. Per un giro fuori porta il Tempietto di Seppannibale, di epoca altomedievale, è di grande valore architettonico.
 
Il Parco Naturale Regionale Dune Costiere - da Torre Canne a Torre San Leonardo
 
Visitatelo a piedi, in bici o a cavallo, seguendo i tre itinerari proposti nei 1000 ettari, tra Ostuni e Fasano. Nello zaino infilateci un paio di infradito, il parco giunge fino al mare e ha 6 km di costa con dune ricoperte da esemplari di ginepro vecchi 600 anni. Intorno le aree umide delle steppe salate, regno del giunco e della salicornia e le distese agricole con ulivi, pascoli e seminativi. Presidio Slow Food del Pomodoro Regina di Torre Canne e di prodotti bio come l’olio, il miele, il grano Senatore Cappelli, le anguille e i cefali, allevati nei bacini di un antico impianto di acquacoltura dell’Ottocento. In estate laboratori del gusto nelle varie masserie (www.parcodunecostiere.org).
 
Ostuni
 
Dalla strada appare in alto come un miraggio di luce bianchissima. Dall’antico borgo, in cima alla collina, si ammira un panorama suggestivo. Lungo via Cattedrale che divide in due il cuore medievale Terra, visitate l’ex Monastero Carmelitano, sede del Museo delle Civiltà Preclassiche della Murgia Meridionale, dove è esposto il calco di Delia, una donna gravida vissuta 25.000 anni fa, rinvenuta nella grotta di Santa Maria di Agnano. Passeggiate tra vicoli stretti, ripide scalinate, corti e piazzette su cui si affacciano case bianche punteggiate da gerani, botteghe artigiane e ristorantini, fino ad arrivare alla cattedrale del XV sec., in stile romanico-gotico, con un portale e un rosone a 24 raggi di rara bellezza. Anche quest’anno le spiagge di ostuni sono Bandiera Blu di Legambiente.
 
Ceglie Messapica
 
Tappa gastronomica da non perdere per i buongustai: c’è un’alta concentrazione di ristoranti di alto livello e chef stellati. Di vicolo in vicolo addentratevi nel borgo e ammirate palazzi, portali, stemmi, logge fino a giungere nella piazza, che vede protagonisti la Chiesa Collegiata dell’Assunta e il Castello Ducale con torre normanna. Visitate la Pinacoteca Emilio Notte, dedicata al pittore futurista. 
 
Carovigno
 

È nel cuore della strada degli ulivi secolari, un parco agrario straordinario e rappresenta un vero tempio della ristorazione pugliese. Visitate in centro l’impo- nente Castello Dentice di Frasso del XV secolo, che ospita la biblioteca e un Museo delle Tradizioni Popolari.

Torre Guaceto

È Area Marina Protetta con un ambiente sottomarino tra i più variegati e Riserva Naturale con 8 km di costa, aree umide, fitta macchia mediterranea, calette e dune alte 15 metri, a pochi chilometri da Brindisi (www.riservaditorreguaceto.it). Tante le attività: ciclotrekking, escursioni a piedi, yoga, laboratori e in estate seawatching, corsi di vela, spettacoli teatrali anche in notturna. Al Centro Visite al Gawsit trovate il museo, gli acquari e l’orto botanico. È Presidio Slow Food con produzione bio di qualità come l’olio extravergine dell’Oro del Parco, il miele e il Pomodoro Fiaschetto.

 

(www.viaggiareinpuglia.it)