Il Salento

Terra di confine abbracciata da due mari, con chilometri di costa, dove spiagge da sogno cedono il posto a calette segrete e scogliere a strapiombo.

Così il versante ionico, da Marina di Pulsano fino a Santa Maria di Leuca, è un alternarsi di sabbia dorata e scogli bassi, aree marine protette e boschi di pini d’Aleppo, ville eclettiche e trattorie sull’acqua. Mentre la strada litoranea adriatica fino a Brindisi, passando per Otranto, regala panorami mozzafiato e si riempie in primavera di anemoni, papaveri e orchidee selvatiche. Esiste un Salento nascosto, fatto di monumenti sotterranei, di chiese paleocristiane, grotte e frantoi ipogei e un Salento ben visibile, quello delle torri costiere e colombaie, dei dolmen e dei menhir, che ne fanno il giardino megalitico più grande d’Europa. Immergetevi nell’atmosfera sospesa tra Medioevo e Oriente degli undici paesi della Grecìa salentina e poi nelle città del cosiddetto “barocco minore” - Nardò, Galatone, Galatina – per ammirare capolavori, come la Basilica di Santa Caterina d’Alessandria.

Poi dritti a Lecce per scoprire l’ineffabile mondo del barocco con i suoi chiostri, i palazzi, le botteghe della cartapesta, la magnifica Basilica di Santa Croce e piazza Duomo.
Se vi piace il buon vino, non perdete l’itinerario nelle terre del Negroamaro e nelle terre del Primitivo, in particolare Manduria. Se invece volete scoprire una Puglia meno nota proseguite per Oria, dominata dal castello federiciano del XIII secolo; per Francavilla Fontana, ricca di antiche dimore e mura medievali e per Mesagne con la bella Chiesa Matrice e l’imponente castello.

Al tramonto andate a Brindisi, godetevi l’aperitivo seduti ai tavolini di uno dei tanti caffè sul lungomare Regina Margherita, affacciati sul porto interno. Uno dei porti naturali più estesi del Mediterraneo, duemila anni fa era un grande scalo dell’Impero Romano e alla fine dell’800 da qui salpava la mitica compagnia Valigie delle Indie diretta a Bombay.

(www.viaggiareinpuglia.it)